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Goal setting: obiettivi di prestazione VS obiettivi di risultato

Cosa si intende per goal setting

Il goal setting è un processo che consiste nell’identificare obiettivi chiari, specifici e misurabili da raggiungere nel breve, medio e lungo termine.

Questo processo implica non solo la definizione di obiettivi ambiziosi, ma anche la creazione di piani d’azione che portino progressivamente al loro raggiungimento.

Il goal setting, soprattutto in ambito sportivo, coinvolge la gestione del proprio stato mentale, delle emozioni e delle risorse per affrontare con successo ogni sfida.

A differenza di altre tecniche mette l’accento sulla preparazione mentale e sulla costanza, rendendo ogni obiettivo non solo un punto di arrivo, ma anche un motore di miglioramento continuo.

Stabilire obiettivi aiuta a mantenere la motivazione, a focalizzarsi sugli aspetti essenziali e a misurare i progressi nel tempo. Attraverso un approccio ben strutturato, gli atleti possono massimizzare le loro performance e raggiungere traguardi significativi.

Come definire un obiettivo efficace

Per poter definire un obiettivo efficace in ambito sportivo possiamo utilizzare la tecnica SMART che ci indica con precisione come definire i nostri obiettivi in modo che siano più semplici da gestire.

Per obiettivo SMART si intende:

  • S: specifico → un obiettivo per poter essere efficace deve essere ben definito, focalizzato, deve essere chiaro, non vago e possibilmente proposto in positivo. Non deve generare ambiguità o lasciare margini ad interpretazioni;
  • M: misurabile → dobbiamo poter misurare i risultati e i progressi del nostro obiettivo; il raggiungimento o meno deve essere un fatto oggettivo, e non una valutazione soggettiva (utile misurare la distanza dall’obiettivo prima, durante e dopo il suo raggiungimento, in modo da rendersi conto di qual è la direzione del lavoro che si sta svolgendo o che si intende svolgere);
  • A: accessibile/raggiungibile → l’obiettivo deve essere accessibile rispetto alle proprie risorse del momento, non deve essere né sottostimato, né sovrastimato; deve essere alla portata del nostro atleta e, di conseguenza, essere realizzabile;
  • R: realistico/rilevante → un obiettivo deve essere importante e sfidante; al contrario se un obiettivo è troppo semplice rischia di demotivare l’atleta, se è troppo difficile può diventare frustrante;
  • T: basato sul tempo → fissare una deadline definita entro la quale raggiungere il proprio obiettivo e pianificare le attività.

Nella strutturazione di un obiettivo efficace, inoltre, ruolo di rilievo è affidato al mental coach sportivo.

Sarà infatti proprio il coach a guidare l’atleta verso la formulazione di piani d’azione, efficaci e sotto la sua totale responsabilità, che lo aiuteranno ad alimentare la motivazione, la focalizzazione e la determinazione e lo porteranno a realizzare il suo massimo potenziale.

Le fasi del goal setting

Le fasi principali del goal setting sono sostanzialmente quattro:

  • pianificazione;
  • attuazione;
  • monitoraggio;
  • valutazione finale.

Tutte e quattro le fasi hanno, a loro volta, un unico comune denominatore: il timing.

Pianificare degli obiettivi e suddividerli, passando da un macro-obiettivo (per esempio: qualificarsi per l’Olimpiade) ad un micro-obiettivo, seguendo un tempo ben preciso in cui compiere determinati step, permette all’atleta, e al coach, di monitorare i risultati raggiunti, di apportare modifiche qual ora ce ne fosse la necessità e di restare focalizzati e motivati verso il raggiungimento dell’obiettivo finale.

Cosa sono gli obiettivi di prestazione

Gli obiettivi di prestazione sono collegati al miglioramento di un comportamento, di un’abilità o una capacità individuale dell’atleta ritenuto fondamentale per ottenere una buona performance.

L’atleta ha un alto grado di controllo poiché questi obiettivi sono spesso legati a parametri misurabili, come il tempo impiegato per completare una corsa o il numero di ripetizioni di un esercizio.

Ad esempio, un atleta di atletica leggera potrebbe fissare come obiettivo quelli di migliorare il proprio record personale nei 100 metri.

Gli obiettivi di prestazione aiutano a sviluppare la concentrazione e la disciplina necessarie per il miglioramento continuo.

Cosa sono gli obiettivi di risultato

Gli obiettivi di risultato, al contrario, si focalizzano sui risultati finali di una performance, come vincere una competizione o ottenere una medaglia.

Questi obiettivi sono spesso influenzati da fattori esterni, come le prestazioni degli avversari, e l’atleta ha quindi un basso grado di controllo.

Se vengono investite troppe energie su questo tipo di obiettivo c’è il rischio di esercitare troppa pressione sull’atleta e questo comporterebbe un maggiore stress e una possibile gestione negativa delle emozioni legate al raggiungimento dell’obiettivo stesso.

Sebbene importanti, gli obiettivi di risultato, è essenziale siano bilanciati con gli obiettivi di prestazione.

Il goal setting nello sport

Nel mondo dello sport, come visto fino ad ora, il goal setting è una pratica ormai consolidata.

Gli atleti professionisti, ma anche quelli dilettanti, utilizzano questa strategia per raggiungere traguardi ambiziosi.

La personalizzazione degli obiettivi in base alle proprie capacità e alle circostanze dell’atleta è fondamentale. Come visto nella definizione della tecnica SMART, l’obiettivo deve essere realizzabile.

Il raggiungimento di un obiettivo sportivo si basa tanto su questo aspetto proprio perché c’è bisogno che l’atleta abbia una forte motivazione e che sia spinto da un bisogno di auto-realizzazione e abbia una forte autostima e fiducia nelle sue potenzialità.

Fissare un obiettivo troppo sfidante per l’atleta potrebbe portarlo ad un senso di frustrazione, ad accumulare stress e, questi due fattori, possono influenzare negativamente una prestazione sportiva.

Al contrario, fissare un obiettivo che sia in linea con le capacità dell’atleta, rende la scalata verso l’obiettivo stimolante, motivante e permette l’instaurarsi di un circolo virtuoso; questo fa si che l’esperienza sia emotivamente positiva e permetta di mettere in atto una performance d’eccellenza.

Il consolidarsi di questo circolo virtuoso, anche nell’eventualità che il risultato non venga totalmente raggiunto, porterà l’atleta a sviluppare una mentalità vincente che gli permetterà di focalizzarsi sull’aspetto positivo dell’esperienza e trarne insegnamenti che gli serviranno in futuro per non commettere lo stesso errore.

Alcuni sportivi, come ad esempio Michael Phelps e Serena Williams, hanno spesso parlato dell’importanza di stabilire obiettivi specifici per migliorare le proprie performance e mantenere alta la motivazione.

Goal setting e tecniche di coaching sportivo

Le tecniche di coaching sportivo integrano il goal setting come elemento chiave.

I coach sportivi aiutano gli atleti a identificare obiettivi chiari e a sviluppare piani d’azione efficaci.

Inoltre, pianificare delle sessioni di coaching in cui il coach monitorata i progressi e i risultati raggiunti fino a quello specifico momento e in cui riesce ad avere un quadro completo della situazione, chiaro e preciso, anche emotivo, dell’atleta gli permette di settare il lavoro da svolgere in maniera personalizzata tenendo conto di tutte le variabili che possono essere subentrare e possano in qualche modo aver influenzato lo stato psico-fisico dell’atleta.

Attraverso sessioni di feedback e confronto, i coach possono guidare gli atleti nel monitoraggio dei progressi e nell’adattamento delle strategie.

Ciò favorisce un ambiente di apprendimento continuo, dove l’atleta si sente supportato nel raggiungimento dei propri obiettivi.

Il ruolo del mental coach sportivo nel goal setting

Il mental coach sportivo gioca un ruolo fondamentale nel processo di goal setting.

Questi professionisti aiutano gli atleti a sviluppare la resilienza mentale necessaria per affrontare le sfide. Attraverso tecniche di visualizzazione e gestione dello stress, i mental coach guidano gli sportivi nel fissare obiettivi realistici e motivanti.

Atleti come Novak Djokovic hanno beneficiato del supporto di mental coach per affinare la loro mentalità competitiva e ottimizzare le loro performance in campo.

In conclusione, il goal setting rappresenta una componente cruciale nel percorso di crescita di ogni atleta.

La distinzione tra obiettivi di prestazione e obiettivi di risultato, insieme all’approccio strategico del coaching e del supporto mentale, contribuisce a creare le condizioni ideali per il successo.

Sport Coach Italia, che ha a cuore il benessere psico-fisico dell’atleta a 360°, ha organizzato un webinar proprio sul “Goal Setting: obiettivi di prestazione VS obiettivi di risultato” per incentivare tutti i coach sportivi a soffermarsi su questo importante aspetto, che potrebbe fare la differenza per atleti di qualsiasi sport, livello e/o categoria.

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