Il fallimento è una parte inevitabile della carriera di ogni atleta. La paura del fallimento è infatti un sentimento che accomuna molti atleti, sia principianti che esperti.
Questa paura, spesso, può influire negativamente sulle performance, riducendo la motivazione e aumentando lo stress, e può persino portare ad abbandonare un obiettivo o una disciplina.
Tuttavia, che si tratti di una sconfitta in una gara importante o di un infortunio, affrontare il fallimento è fondamentale per la crescita e il miglioramento. La paura del fallimento può infatti essere gestita e superata con strategie mirate.
In questo articolo, esploreremo come accettare, reagire e superare un fallimento sportivo, oltre ad analizzare il ruolo del mental coach sportivo e a fornire esempi di atleti famosi che hanno superato le avversità.
Come accettare un fallimento sportivo
Accettare un fallimento sportivo richiede prima di tutto tempo e riflessione.
È importante riconoscere le emozioni che accompagnano la sconfitta, come la delusione e la frustrazione, ma è molto più importante non lasciare che queste emozioni prendano il sopravvento.
La consapevolezza di sé e la capacità di distaccarsi dalla situazione possono aiutare a vedere il fallimento come un’opportunità di apprendimento.
Bisogna insegnare ai nostri atleti a riconoscere il valore di un fallimento.
Se ci pensiamo bene, e a mente lucida, il fallimento non deve necessariamente essere etichettato come un qualcosa di negativo e di distruttivo per l’atleta.
Un fallimento infatti può avere anche dei benefici.
Di seguito vi riporto come esempio l’esperienza di uno dei più grandi giocatori di basket più forti di tutti i tempi: Michael Jordan.
Egli fu, da ragazzo, prima escluso dalla sua squadra del liceo e poi, durante la sua straordinaria carriera, fu autore di diversi “tiri sbagliati”, resta celebre una sua frase detta durante un’intervista: “nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Trentasei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l’ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto.”
Cosa ha permesso a Jordan di diventare un campione? La sua determinazione e la sua capacità di non arrendersi mai. Ha usato tutte queste esperienze come motivazione per migliorare, lavorando duramente per diventare un atleta di successo.
I benefici di un fallimento
Un fallimento, riprendendo l’esempio sopra citato, può portare dei benefici e avere dei lati positivi. Alcuni di questi possono essere:
- vedere il fallimento come un’esperienza di apprendimento;
- serve a mettersi in discussione e a migliorare;
- aiuta ad imparare dai propri errori;
- cambiare prospettiva;
- forma il carattere;
- sviluppare una mentalità sportiva vincente e resiliente.
Tutti questi benefici ci aiutano a capire come un fallimento, analizzato in un’ottica positiva, possa aiutare l’atleta a prendere consapevolezza delle proprie risorse, dei propri punti di forza ma anche delle criticità emerse.
Imparare dai propri errori, senza cercare alibi, gli permetterà di cambiare prospettiva e di vivere uno stato emotivo positivo.
Poichè lo sport è una sfida costante, avere il giusto atteggiamento e sviluppare una mentalità sportiva vincente, permetterà all’atleta di riprogrammare il fallimento e proiettarsi verso l’eccellenza, verso la sua miglior performance futura.
Come reagire al fallimento sportivo
La reazione al fallimento è cruciale; gli atleti devono trovare modi proattivi per affrontare la situazione.
Una risposta molto comune è quella di analizzare ciò che è andato storto, identificando gli aspetti da migliorare. Spostare l’attenzione sul processo permette infatti di affrontare ogni momento con maggiore serenità e gratificazione.
Valorizzare il percorso svolto dall’atleta significa apprezzare ciò che si sta costruendo giorno dopo giorno, senza perdere di vista l’importanza dei dettagli.
Questa strategia non solo riduce l’ansia da prestazione, ma aiuta anche a sviluppare una mentalità orientata alla crescita, dove l’apprendimento diventa più importante del semplice risultato. Concentrarsi sui piccoli passi permette di affrontare le sfide in modo più gestibile, trasformando ogni esperienza sportiva in un’opportunità di crescita personale e tecnica.
Un ulteriore aiuto lo si può avere facendosi seguire da un mental coach sportivo che guiderà l’atleta verso la consapevolezza di sé, verso la definizione degli obiettivi da raggiungere e soprattutto lo guiderà nel trovare la strategia migliore per poter raggiungere quel risultato e pianificare dei piani d’azione ben delineati e chiari.
Prendendo come esempio un’altra grande professionista, possiamo parlare della tennista Serena Williams,.
La Williams, dopo aver subito una sconfitta in finale agli US Open nel 2011, ha saputo reagire con determinazione analizzando il suo gioco e, nel giro di pochi mesi, ha conquistato altri titoli, dimostrando che una sconfitta può essere solo un passo verso il successo.
Come superare un fallimento sportivo
Superare un fallimento sportivo richiede tanta forza di volontà, motivazione e resilienza.
Gli step da fare per un atleta sono:
- fissare nuovi obiettivi e impegnarsi a lavorare su di essi;
- creazione di un piano d’azione chiaro;
- adozione di una mentalità sportiva positiva;
- imparare a gestire il dialogo interiore;
- inserire tecniche di coaching, come la visualizzazione, possono aiutare a rafforzare la fiducia in se stessi.
Focalizzare le energie sulle risorse interiori dell’atleta, proiettarlo verso una visione positiva e verso nuovi obiettivi futuri e sfidanti, gli permetteranno di superare senza troppe difficoltà il fallimento e di affrontare il momento di crisi con estrema tranquillità.
Esempi in tal senso possono essere Usain Bolt o Gianmarco Tamberi.
Entrambi, in momenti importanti della loro carriera sportiva hanno dovuto affrontare un infortunio serio che li ha visti costretti a ritirarsi da alcune competizioni o addirittura di pensare al ritiro definito dallo sport.
Invece di arrendersi però, sia Bolt che Tamberi, hanno lavorato su di loro, sulle loro capacità personali, sulla propria motivazione e sono tornati più forti, potendo così raggiungere enormi risultati.
Il ruolo del mental coach sportivo
Un mental coach sportivo, svolge un ruolo cruciale nella gestione del fallimento.
Prima di tutto aiuta l’atleta ad imparare a riconoscere la paura del fallimento e ad avere il coraggio di affrontarla frontalmente.
Poiché la paura di un fallimento po’ influire drasticamente sulla prestazione sportiva, è importante che gli sport coach utilizzino alcune tecniche di coaching, come ad esempio la gestione dello stress o la respirazione profonda, per aiutare gli atleti a sviluppare strategie per affrontare le emozioni legate a questa paura del fallimento.
Forniscono un supporto prezioso nell’affrontare le sfide, guidano e facilitano l’atleta a ridurre l’ansia, ad aumentare l’autostima promuovendo l’autoefficacia e a consolidare una mentalità d’eccellenza.
Il fallimento è una parte inevitabile del percorso di un atleta, ma affrontarlo con determinazione è ciò che porta al successo.
Accettare, reagire e superare le sconfitte, insieme al supporto di un mental coach sportivo, può trasformare le avversità in opportunità di crescita.
Gli esempi di atleti famosi dimostrano che, con la giusta mentalità, ogni fallimento può essere un passo verso il trionfo.
Il percorso formativo proposto da Sport Coach Italia ha tra i suoi obiettivi quello di formare e preparare al meglio i mental coach sportivi, per far si che essi possano diventare delle figure di riferimento e di supporto per gli atleti che hanno paura di fallire.
Riuscire a trasmettere le competenze necessarie ai futuri coach sportivi, che permettano loro di accompagnare lo sportivo verso il raggiungimento della sua miglior performance non solo sulla prestazione fisica, ma anche sul benessere psicologico, diventa indispensabile.