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Inner game

Cos’è l’Inner Game

L’Inner Game è un concetto, sviluppato da Timothy W. Gallwey, che si riferisce alle dinamiche mentali e psicologiche che influenzano le prestazioni di un individuo. Sviluppato negli anni 70, da Timothy W. Gallwey, ex tennista e coach, questo approccio si concentra sull’importanza della mente nel raggiungere il successo, sia nello sport che in altre aree della vita. L’Inner Game si contrappone al “Outer Game”, che riguarda invece le tecniche e le strategie esterne.

Chi è Timothy W. Gallwey

Timothy W. Gallwey è un ex tennista e coach, noto per essere il pioniere dell’Inner Game, definito anche come gioco interiore. Nel suo libro “The Inner Game of Tennis”, pubblicato nel 1974, Gallwey esplora la connessione tra la mente e le prestazioni fisiche. Le sue idee hanno avuto un impatto significativo non solo nel mondo dello sport, ma anche nel coaching, nella formazione e nello sviluppo personale.

Definizione di Inner Game

W. Timothy Gallwey definisce l’inner game come il conflitto interno che si verifica tra la parte di noi che desidera avere successo (la “voce” positiva) e quella che mette in dubbio le nostre capacità e crea ansia (la “voce” critica).

Nel suo libro “The Inner Game of Tennis”, Gallwey descrive l’inner game come il processo di “giocare” contro se stessi, dove il vero avversario non è l’avversario esterno, ma le paure, le insicurezze e i dubbi che abitano la nostra mente.

L’autore, per spiegare meglio il concetto di voce positiva e voce critica nel gioco interiore, usa la definizione di Sè1 (self 1) e Sè2 (self 2).

Differenza tra Sè1 (self 1) e Sè2 (self 2)

Nel gioco interiore, il concetto di Sé 1 e Sé 2 è fondamentale per comprendere il conflitto interno che influisce sulle prestazioni.

Sé 1 (Self 1)

Nell’Inner Game, il Sé 1 rappresenta la voce critica, il nostro giudice interno, la nostra cultura al giudizio e al criticismo. Spesso, è caratterizzato da dubbi, paure, aspettative e insicurezze. Questo aspetto tende a sovraccaricare la mente con pensieri negativi e che sminuiscono il potenziale e l’autostima. Siamo abituati ad utilizzare il Sé 1 fin da scuola e, poi, nel mondo del lavoro. Per questo, lo portiamo anche nello sport e nelle prestazioni sportive. Ovviamente, il Self 1 porta ansia, stress e ostacola la performance.

Sé 2 (Self 2)

Invece, il Sé 2, nel gioco interiore, rappresenta la parte intuitiva e naturale di noi stessi, la nostra capacità di apprendimento inconscio. Agisce, infatti, senza il pensiero logico ed è associato ad un senso di fiducia, creatività e allo stato di Flow. Il Sé 2 sa muoversi, esprimersi e agire in modo efficace. Si affida alle nostre capacità innate, al nostro potenziale e al nostre capacità di apprendimento. Spesso, è facile osservare il Self 2 in azione nei bambini e nella loro capacità di apprendimento ed esecuzione di un gesto atletico o di un gioco.

Inner game: Interazione tra Sé 1 e Sé 2

Nell’inner game l’interazione tra Sé 1 e Sé 2 è centrale ed è determinante. Infatti, quando il Sé 1 domina ed interviene durante la performance sportiva, può interferire con le capacità naturali del Sé 2, portando a prestazioni inferiori. Infatti, nel momento in cui si attiva il Self 1, perdiamo di concentrazione, focalizzazione e connessione con il gesto atletico e con il nostro potenziale.

L’obiettivo del gioco interiore è gestire questa interazione tra Sé 1 e Sé 2, permettendo al Sé 2 di esprimersi liberamente.

Ovviamente, capire il ruolo di Sé 1 e Sé 2 aiuta a sviluppare strategie per migliorare le performance, gestire le emozioni e superare i blocchi mentali, favorendo un approccio più positivo e produttivo nelle varie attività.

A cosa serve l’Inner Game

L’Inner Game serve a migliorare le prestazioni attraverso una maggiore consapevolezza e controllo mentale. Aiuta a superare le barriere psicologiche, come la paura del fallimento e l’auto-sabotaggio, permettendo agli individui di esprimere il loro potenziale massimo.

Attraverso la gestione del Gioco Interiore impariamo a zittire il Sé 1 e ad affidarci al Sé 2. Inoltre, si aumentano i livelli di fiducia in se stessi, di gestione delle emozioni e delle tensioni di gara.

Gli elementi dell’Inner Game

Gli elementi fondamentali dell’Inner Game includono:

  1. Consapevolezza. Essere consapevoli dei propri pensieri e emozioni.
  2. Fiducia. Sviluppare fiducia nelle proprie capacità.
  3. Concentrazione. Mantenere la mente focalizzata sul momento presente.
  4. Accettazione. Accettare il proprio stato attuale senza giudizio.

Questi elementi sono fondamentali per sviluppare un gioco interiore efficace che possa incidere in modo positivo sulla prestazione sportiva. Infatti, sviluppando consapevolezza e fiducia possiamo gestire meglio il Sè 1, mentre dando spazio alla concentrazione possiamo favorire il Sé 2.

Come usare l’Inner Game

Per utilizzare l’Inner Game, è possibile seguire questi passaggi:

  1. Riflettete. Prendete del tempo per riflettere sui vostri pensieri e sulle vostre emozioni prima di un’attività. Infatti, diventa importante accorgersi dell’azione del Sé 1.
  2. Visualizzazione. La Visualizzazione diventa uno strumento molto potente per connettersi con il Sé 2 e agire la performance sportiva attraverso il Self 2.
  3. Feedback. Per un ottimale gioco interiore, è necessario avere anche dei Feedback sia interni che esterni, ma è anche importante che questi feedback siano costruttivi e proattivi. Infatti, è necessario eliminare i giudizi e la critica fine a se stessa.

Ovviamente, questi sono i passaggi principali per allenare il proprio gioco interiore, ma è necessario aggiungere costanza, pazienza e disciplina per imparare a gestire l’inner game.

Esempi pratici di Inner Game

Ecco alcuni esempi pratici di come l’inner game si manifesta nello sport e come gli atleti possono lavorare su di esso per migliorare le loro prestazioni.

L’Inner Game nel Tennis

  • Situazione. Un giocatore di tennis commette un errore durante un importante punto.
  • Inner Game. Il Sé 1 inizia a criticare il giocatore, alimentando dubbi sulla sua capacità di vincere.
  • Strategia. Concentrarsi sul respiro e sull’osservazione delle proprie sensazioni corporee può aiutare a riportare l’attenzione al gioco, permettendo al Sé 2 di esprimersi senza giudizio.

L’Inner Game nel Golf

  • Situazione: Un golfista si prepara a un putt decisivo.
  • Inner Game: Il pensiero di fallire può sopraffare il giocatore, portando a tensione e rigidità.
  • Strategia: Visualizzare il putt che entra nella buca e ripetere affermazioni positive può ridurre l’ansia, consentendo al Sé 2 di eseguire il colpo con naturalezza.

L’Inner Game nella Corsa

  • Situazione: Un corridore si allena per una maratona e inizia a sentirsi stanco durante un lungo allenamento.
  • Inner Game: Il Sé 1 può iniziare a convincerlo che non è in grado di completare la distanza.
  • Strategia: Focalizzarsi sul ritmo del respiro e sulle sensazioni fisiche del corpo, anziché sui pensieri negativi, può aiutare a mantenere la motivazione e la determinazione.

L’Inner Game nel Basket

  • Situazione: Un giocatore di basket deve tirare un libero in un momento cruciale della partita.
  • Inner Game: La paura di sbagliare può influenzare la sua performance.
  • Strategia: Ripetere routine pre-tiro, come un certo numero di dribbling o una visualizzazione positiva, può aiutare a entrare in uno stato mentale ottimale.

L’Inner Game nel nuoto.

  • Situazione: Un nuotatore si prepara per una gara importante.
  • Inner Game: L’ansia pre-gara può farlo sentire teso e rigido in acqua.
  • Strategia: Praticare tecniche di rilassamento e mindfulness, come la meditazione, può aiutare a ridurre la tensione e a consentire al Sé 2 di fluire liberamente durante la gara.

L’Inner Game nel calcio.

  • Situazione: Un giocatore torna da un infortunio e teme di non essere al livello precedente.
  • Inner Game: Il Sé 1 alimenta dubbi sulle proprie capacità fisiche e mentali.
  • Strategia: Focalizzarsi sui progressi fatti e sulla fiducia nelle capacità naturali, magari attraverso esercizi di visualizzazione, può aiutare a ritrovare la sicurezza.

Pertanto, lavorare sul gioco interiore permette agli atleti di gestire meglio le loro emozioni e i loro pensieri, migliorando così le prestazioni e aumentando la soddisfazione personale nello sport.

L’Inner Game nello sport coaching

Nel contesto dello sport coaching, l’Inner Game è utilizzato per aiutare gli atleti a sviluppare una mentalità vincente. I coach si concentrano non solo sulle abilità tecniche, ma anche sul potenziamento della resilienza mentale e sulla gestione delle emozioni. Questo approccio contribuisce a creare atleti più equilibrati e performanti.

Libri in italiano sull’Inner Game

Esistono diversi libri in italiano che approfondiscono il tema dell’Inner Game, tra cui:

  • “Il gioco interiore del tennis” di Timothy W. Gallwey
  • “L’Inner Game del lavoro” di Timothy W. Gallwey
  • “Il Gioco Interiore” di Gallwey, un’opera che esplora ulteriormente il concetto in vari ambiti.

Questi testi offrono una comprensione più profonda delle dinamiche dell’Inner Game e forniscono strumenti pratici per applicarlo nella vita quotidiana.

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